Le origini: delle camicie uomo fino ai giorni nostri.
Le camicie uomo hanno origini molto antiche, si parla dell' epoca romana, dove venivano utilizzate sotto le tuniche.
L'importanza della camicia crebbe nell'abbigliamento maschile nel periodo barocco, quando fu inventata la cravatta che all'inizio era una semplice striscia di lino bianco che girava attorno al collo.
Fino alla fine del XIX secolo, dove la camicia bianca divenne il simbolo dell’agiatezza; solo le persone più nobili potevano permettersi di far lavare di frequente le loro camicie e di averne a disposizione un buon numero di esemplari per cambiarle spesso.
L' evoluzione completa si ha solo intorno al 1860 dove cominciarono a comparire le prime camicie colorate, all'inizio portate solo per gli abiti da giorno, mentre per quelli da sera il bianco restava di rigore.
Le camicie a righe diventarono di moda solo a partire dalla fine del XIX secolo, ma faticarono a essere accettate come parte del classico abbigliamento cittadino da lavoro.
Le camicie jeans uomo vennero invece utilizzate per i lavoratori, soprattutto per la loro robustezza e resistenza. Addirittura diventarono il simbolo della ribellione dei lavoratori per i loro diritti diventando un capo iconico.
Le camicie a quadri invece, continuarono a suscitare il sospetto che fossero destinate a camuffare eventuali macchie di sporco.
La forma del colletto camicia è un importante segno distintivo dello stile di ogni camicia uomo; i colletti assunsero fin da subito fogge diverse, ma la distinzione principale è quella tra colletto alla coreana e colletto rovesciabile.
Fino alla fine del XIX secolo, dominò il primo in diverse varianti, la misura del collo determinava la grandezza del colletto della camicia.
Il colletto alla coreana venne a mano a mano sostituito da quello rovesciabile e, dagli anni trenta del XX secolo, si iniziò a usarlo solo con lo smoking o con il frac.
Entrambi i colletti presentavano una variante rimovibile, pertanto era possibile lavare il colletto tutti i giorni, risparmiando il resto della camicia; particolare del tutto privo di interesse, per chi poteva permettersi di fare lavare le proprie camicie tutti i giorni.
Tuttavia, un ulteriore vantaggio del colletto staccabile, era quello di poterne variare la forma, dando cosi l’idea di possedere tante camicie diverse senza peraltro acquistarne di nuove.
A prelevare, erano piuttosto i lati negativi, come ad esempio, il fatto di doverlo allacciare ogni volta e di dover perdere tempo al mattino, per cercare il bottone del colletto della camicia uomo.
Ultimo cambiamento significativo si ha durante gli anni venti, dove fu molto di moda la cosiddetta camicia button down, nel gergo la camicia coi bottoni sul colletto. Per evitare che le estremità del collo si arricciassero, soprattutto con la cravatta.
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